**Sanità: Ordini medici, ‘sistema sottofinanziato, senza risposte mobilitazione’**

Anelli, ‘crisi Ssn è un’emergenza assoluta, presidente Meloni deve intervenire’

In vista della Finanziaria i medici chiedono, ancora una volta attenzione per il sistema sanitario in affanno. “Noi vogliamo sapere dal Governo se cambierà qualcosa oppure se, come ogni anno, dovremo prendere atto che non si vuole fare nulla. Il sistema è sottofinanziato, i medici non ci sono, gli infermieri ancora peggio. Come si pensa di fare la sanità? C’è bisogno di avere la consapevolezza che questa è diventata un’emergenza nazionale”. Così all’Adnkronos Salute il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, amareggiato per l’ennesima aggressione, questa volta a una dottoressa di guardia medica in provincia di Taranto che ora vuole dimettersi. “Non è possibile che alla mancata risposta di un servizio si risponde solo con la violenza nei confronti degli operatori”.

Le disfunzioni diventano un rischio a tutti i livelli per i sanitari, “se ho 50 persone in attesa, la possibilità di errore diventa enorme, perché ho una grande pressione e devo accelerare sempre di più. E chiaramente i cittadini si lamentano perché la qualità non è più garantita. Ma come faccio a garantire la qualità se sono da solo? Serve rendersi conto che oramai le parole sono finite, non servono più, non sappiamo che farcene. O c’è un’inversione reale del sistema, oppure ci sarà una grande mobilitazione della sanità perché i cittadini non vogliono perdere questo Ssn, che è un diritto di tutti. Ma andiamo sempre di più verso una sanità a pagamento: se i medici vanno via, vanno a lavorare privato”.

Per Anelli “la presidente Giorgia Meloni deve intervenire, in questa situazione, che ripeto, è di emergenza. Il fatto che i medici pubblici si dimettano è il sintomo che il sistema non regge più. Bisogna intervenire, finanziare di più la sanità e farci sapere sin da subito quali sono le intenzioni del Governo su questo. Serve rendere il servizio pubblico più attrattivo perché i medici tornino a volerci lavorare. Per far questo abbiamo bisogno di sicurezza e serenità. E servono risorse adeguate”.